Anteprima nazionale a Fermo del film “Il cuore grande delle ragazze”
Il 42° film del regista bolognese girato per 4 settimane nel Fermano e nel Maceratese sarà nelle sale l’11- 11- 2011.
Esce in una data significativamente scaramantica – l’11-11-2011- e tradizionalmente legata alla cosiddetta “festa dei cornuti”, il nuovo film di Pupi Avati. Che parla dei “fondamentali” della vita, in una società rurale dello scorso secolo: di amore e di morte, nascite, matrimoni e funerali e, naturalmente, di tradimenti e corna. Con un entusiastico successo di critica e pubblico “Il Cuore grande delle ragazze” di Pupi Avati ha già lasciato il segno al Festival Internazionale del Film di Roma nella presentazione avvenuta lo scorso 1 novembre. Una sala gremita sino all’inverosimile di politici (il Ministro Galan per la prima volta presente al Festival del Film di Roma) registi, attori e amici, lo scrosciante e prolungato applauso alla fine del film è stato l’omaggio e insieme l’abbraccio del pubblico al regista bolognese. Un abbraccio “amoroso” come il film che Avati ha voluto girare nelle Marche perchè “i luoghi, come le donne vanno corteggiati e poi parlano d’amore” . Un omaggio affettuoso, irriverente e visionario ai propri nonni ed alle storie di famiglia, che fa sorridere, commuove e scalda il cuore. Infatti il regista in occasione del Festival di Roma, ha più volte ricordato la straordinaria accoglienza del territorio marchigiano e dei suoi cittadini, per un film “che ben si ambienta nel paesaggio intimo e sfumato delle campagne marchigiane”.“Un film d’immagine - spiega Antonio Avati, fratello del regista e produttore - girato nei luoghi giusti, impreziosito da costumi anni Venti particolarmente curati”. “Non siamo ancora alle Marche protagoniste di una storia a loro dedicata- commenta l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini - ma questa ambientazione “in prestito” per il film di Pupi Avati, che la storia vuole identificata con l’Appennino tosco-emiliano, è comunque significativa della natura del territorio: accogliente e discreta, capace di creare profonde suggestioni visive anche puntando sull’assenza di caratterizzazioni specifiche, interprete di quella famosa “medietà”, che è tratto geografico distintivo del Centro Italia e insieme ampia garanzia di ambientazione efficace e funzionale a molte tipologie di film. Con questo film e con questa operazione di convinta adesione e caloroso sostegno, le Marche – grazie al genio di Pupi Avati ed al paziente lavoro di Marche Film Commission - sono oggi protagoniste a pieno titolo”. Finalmente al Multiplex Super 8 di Campiglione di Fermo l’anteprima nazionale della pellicola, promessa alla città dai Fratelli Avati al termine delle riprese che per 4 settimane hanno visto la troupe accolta con affetto e sincera collaborazione nei comuni del fermano e del maceratese, con un elevatissimo impiego di comparse del territorio. Il film è sostenuto dalla Regione Marche e accompagnato nella promozione e realizzazione da Marche Film Commission oltre che sostenuto capillarmente dalle amministrazioni del Comune di Fermo, dalla Camera di Commercio e da enti pubblici e privati del territorio che “hanno fatto a gara per esserci”, come ricorda Antonio Avati. Presenti in sala il regista Pupi Avati, con il fratello Antonio (Produzione DueA ) il rappresentante di Medusa Film per la distribuzione in sala e gli attesissimi protagonisti. Un cast di tutto rispetto che annovera attori come Andrea Roncato e Gianni Cavina, Gisella Sofio, Sidney Rome, Erica Blanc oltre agli interpreti principali, Micaela Ramazzotti (La prima cosa bella; Tutta la vita davanti; Questioni di cuore; L’ultimo padrino;Commedia Sexy) ed il cantante Cesare Cremonini (Un amore perfetto; Via Zanardi 33) nell'insolita veste di attore. Sotto il profilo della ricaduta economica va rilevato che l’impiego di professionalità locali ha raggiunto il 30% del totale della troupe e, tra figuranti e ruoli secondari, una percentuale superiore al 50% del totale degli attori. Senza dimenticare il prezioso apporto delle aziende marchigiane di abbigliamento, gioielli, prodotti di enogastronomia, vetture d’epoca che hanno contribuito in maniera sostanziale alla realizzazione del film con operazioni di product placement. ”Elemento distintivo della realizzazione di questo film- ricorda infatti Anna Olivucci - é il prezioso lavoro di reperimento e connessione delle realtà locali formative e professionali. Marche Film Commission - ha aggiunto - ha svolto un ruolo riconoscibile di coordinamento regionale a fini di valorizzazione dell’intera regione e non solo delle municipalità direttamente coinvolte.” Per il casting, la Produzione si è avvalsa della collaborazione della Scuola di Formazione Cinematografica Officine Mattòli di Tolentino. Significativo anche l’impiego - attraverso una convenzione con l’Accademia delle Belle Arti di Macerata - di numerosi stagiaire (nei reparti produzione, regia, trucco, scenografia e costumi) e di professionisti reperiti all’interno del database Production Guide della Marche Film Commission che hanno potuto fare una preziosa esperienza formativa e lavorativa sul set. Per alcune sequenze del film di Avati - colonna sonora di Lucio Dalla con un inedito duetto finale che vede al clarinetto lo stesso Pupi Avati - sono stati scelti infine brani musicali del musicista marchigiano Rossano Corradetti, fermano, autore tra l’altro di sigle televisive, di colonne
sonore teatrali e di commenti musicali. (ad’e)
domenica 13 novembre 2011
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